Erich Poppe – nomi di famiglia in –i - Studi di filologia italiana – Bollettino dell’Accademia della Crusca - Estratto dal volume XXIII (1965)

Riporto in questo capitolo la prima parte del libro di Erich Poppe, in quanto, nel nostro caso e per le nostre ricerche, la seconda parte è di interesse marginale.

.... L’interpretazione che si è data ai nomi di famiglia in –i ha variato nel corso dei tempi ed è tutt’ora controversia. Il primo ad occuparsi del quisito fu B. Bianchi, il quale, dopo aver cercato di dimostrare la sopravvivenza del genitivo latino nell’uso popolare fino ai primi decenni del Duecento, scorta attraverso la formazione di nomi del luogo del tipo Collalberti, Montegufoni, Vicoferaldi, ecc., parla dei nomi di famiglia in –i, i quali secondo il suo parere, da originali patroniimici di funzione genitivale sarebbero andati consolidandosi tra l’11 ed il 14° secolo e proverebbero a loro volta la vitalità del mezzo flessionale latino sino ad epoca ancora più recente.

A questa teoria lo storico del diritto A. Gaudenzi, occupandosi della storia del cognome a Bologna, oppose non potersi ammettere nessun rapporto tra i patronimici in –i, la cui finale egli considera una “infiltrazione dotta del genitivo latino” ed i moderni nomi di famiglia, derivati, come egli crede, dalle designazioni di complessi famigliari del tipo Filippo degli Asinelli (latinizzato Philippus de Asinellis) sorte durante l’età dei comuni quali prodotti dell’uso popolare e risalenti alla tradizione germanica della “fara”.

Per l’origine di tali nomi di famiglia di significato plurale l’autore non muove, come già fece il Bianchi, dai patronimici in –i (Brunetto Latini), considerate riduzioni della formula del tipo Brunetto di Latino, pervenute a forma ed a significato plurale in seguito al fatto che i nomi di diverse persone, se erano fratelli, risultavano determinati dal nome dello stesso padre.

In sostanza per il Gaudenzi la –i degli odierni nomi di famiglia rappresenta un “genitivo plurale ellittico” per cui il moderno Augusto Gaudenzi sarebbe da considerarsi un accorciamento di un primitivo Augusto dei Gaudenzi (latinizzato in Augustus de Gaudentiis).

La teoria del Gaudenzi, non priva di interesse per le osservazioni sugli ambienti e sui momenti storici che potevano dar nascita ai nomi di famiglia, ma poco felice e piuttosto sconclusionata nelle deduzioni di carattere filologico, fu seguita da diversi studiosi.

Il Meyer-Lubke rileva che “vollere Ausdrucke wie Cosimo dei Medici order Latinisierungen wie de Amicis, die das –i als Zeichen des Plurals, nicht des Genitivs, sirchen” dimostrerebbero, “dass nicht von einem Stammvater auszugehen ist, sondern von einer Sippe, die zu einer bestimmten Zeit das Bedurfnis empfand, ihre Zusammengehorigkeit auch sprachlich zum Ausdruck zu bringen”.

Il Serra presuppone da una parte la continuità del plurale dei gentilizi romani in –ius (Fabii) “conservati ancora da talune famiglie superstiti”, dall’altra la formazione di nomi di casati di significato plurale dovuta all’usanza, nata con il “simbolismo morale cristiano”, di rinnovare i nomi di parenti defunti per riprendere la loro persona fisica e morale nei discendenti (Garimundus quondam Garimundi, dominus Girbaldus et dominus Girbaldinus eius nepos, Guirlandus de Guirlandis ecc.).

Tale formazione sarebbe occorsa per designare i gruppi gentilizi i quali durante i secoli dell’alto medioevo, compaiono come proprietari di terre rurali che sfruttano con impegno comune, raccogliendosi in consorzi economici familiari talora rivestenti il carattere di organizzazioni militari.

Anche il Rohlfs, parlando dell’origine dei cognomi italiani, considera Pietro Bernardi come abbreviazione della formula Pietro dei Bernardi, ciò che gli sembra provato da forme quali Bonus Bonorum, Calvus de Calvis, Iacobinus de Romanis ricorrenti nelle carte del mediorvo.

Da ultimo P. Aebischer, esaminando l’uso delle carte latine dell’alto medioevo dall’8° secolo in poi, ha rilevato che ben presto la frequente formula del tipo Petrus filius Pauli, per cui, nella pratica notarile, l’individuo risulta determinato mediante l’indicazione della paternità, viene affiancata dalla variante ridotta Petrus Pauli la quale, a sua volta, si alterna con quella del tipo Petrus de Paulo rappresentante la latinizzazione dell’uso volgare. Quindi egli conclude che “le –i des noms de famille représente, en principe, la finale du génitif masculin singulier du latin usité par les notaires pour la rédacion de leurs actes” riavvalorando così la tesi del Bianchi, ma rettificando la versione che quest’ultimo aveva di una sopravvivenza diretta del genitivo latino nell’uso popolare e spiegando che “Pauli vulgare n’est qu’une adaptation du génifit singulier Pauli du latin notariel”, cioè un genitivo assunto dalle carte redatte in lingua latina ed introdotto nell’uso volgare modellato su di esse.

Con questa dimostrazione la discussiona ha subito una svolta, ed anche il Rohlfs, che nella sua Historische Grammatik der italienischen Sprache aveva ribadito la tesi dell’originario valore plurale dei cognomi in –i, giudicando la vocale finale identica a quella di lupi e di orsi, nelle aggiunte e correzioni al secondo volume rileva: “Die von Bianchi vertretene Auffassung, dass in den Ortsnamen und Familiennamen des Typus Castelmartini, Paolo Rossi ein latenischer Genitiv zu sehen sei, ist neuerdings von P. Aebischer... wieder mit guten Grunden verteidigit worden”.

Dato il contrasto di così diversi pareri, riterrei opportuno esaminare se i documenti volgari dei primi secoli non possano produrre materiale che gettino luce sull’annoso problema, innanzitutto per chiarire il rapporto tra i patronimici di funzione genitivale e i nomi di famiglia di significato plurale (i Lanfranchi) e poi per mostrare, fin dove è possibile, come a poco a poco si sia arrivati al consolidamento degli odierni cognomi.

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I Pasini, nella seconda parte del libro, non vengono citati.

LIBRO "LE FAMIGLIE PASINI"
LIBRO "LE FAMIGLIE PASINI"
LISTA EXCEL PASINI
LISTA EXCEL PASINI
LISTA TESTAMENTI PASINI IN VENEZIA
LISTA TESTAMENTI PASINI IN VENEZIA
FAMIGLIE BENETTI
FAMIGLIE BENETTI
FAMIGLIE CEOLA
FAMIGLIE CEOLA
FAMIGLIE FURLANETTO
FAMIGLIE FURLANETTO
FAMIGLIE PASTORI
FAMIGLIE PASTORI
FAMIGLIE PAVAN
FAMIGLIE PAVAN
FAMIGLIE PIERACCINI
FAMIGLIE PIERACCINI
FAMIGLIE TREVISAN
FAMIGLIE TREVISAN